sabato 1 dicembre 2012

22 Storia sulla preghiera.


Non intromettetevi sempre a ragionare .
L'analisi è la culla della viltà di chi persegue uno scopo e di chi ascolta vecchie brame di strapotere e di inganni!
Siate semplici, semplici e godrete fin anche all'ultima goccia il vaso che vi è dato di bere. Poiché solo quello è posto fra le vostre mani che avide o meno non possono comunque di più.
Comprendete e lasciate spazio al cuore.
Non tormentate le vostre menti a capire, esse partoriranno solo figli ignobili e mai sazi che detteranno guerra e porteranno povertà.
Accontentatevi del non sapere e della quiete della mente che riposa su se stessa e sulle proprie pretese accoccolata come un gatto, pronta però a tirare fuori i propri artigli!
Non lasciatele spazio ma non punitela!
Siate con essa, con voi, con tutti compassionevoli!
Non vivete di gioie e di dolori, non siate nell'attaccamento e nel rifiuto, compensando così con vane prepotenze il senso di perdita che trabocca dai vostri cuori!
Alleggerite i vostri fardelli e vivete di virtù e di santità se queste sono le proprietà che la vita detta in voi!
Ma fate attenzione a non imbruttire priorità che la vita detta, come cose da meno poiché così il vostro mentale ragiona, perché sappiate che tutto è sacro e nulla da meno o a caso.
Poiché che priorità ha il giorno che nasce? Se non quella di lasciarsi guidare dal tempo, dal vento che fa?
Non ci sono priorità se non quelle che la vita detta in ogni istante ed in ogni dove ma voi ciechi, vi rifate ai vostri buoni propositi, alle pretese di unità, di regole divine e di divine leggi, di cui vi siete appropriati per dar vita e sussistenza a un pagliaccio indeciso!
Sì perché voi poi non sapete mai decidere e scegliere, ardua è sempre la decisione se non è la priorità stessa a farsi priorità!
Non rifiutate mai nulla e non desiderate, neanche me!
Non vogliate farmi oggetto dei vostri desideri e fine delle vostre virtù!
Non crescete in seno a voi figli morti prematuramente per ingordigia di volontà!
Siate in pace con il vostro cuore!
Siate sereni e dolci come il miele che appaga anche la bocca di un lattante!
Il bene si fa da se stesso, esso ha cura di voi non voi di lui, ve lo ripeto!
Che cosa volete custodire, dunque?
Lasciate spazio, lasciate gratitudine e adorazione espandersi di per se stesse senza alcunché di riguardo a qualcosa o a qualcuno!
Non adoratemi.
Non vogliate consacrarmi.
Non chiamatemi.
Non ascoltatemi.
Ma nello spazio incontaminato e puro del silenzio, lasciate che ogni cosa si muova senza un fine, di per se stessa!
Voi non adorate, siate adorazione!
Voi non vogliate pregare, siate preghiera!
Voi non potete raggiungere qualcosa, potete solo lasciare andare ciò che le vostre mani troppo avide hanno finora trattenuto!
Lasciate molto spazio alla preghiera!
Essa è la dramma più preziosa che esiste al mondo!
E lasciate la preghiera alla sua santità di preghiera che è perfetta.
La preghiera non nasce dalla mente poiché essa non nasce e non viene compiuta, sgorga solo quando le si dà libero sfogo senza altro pensare ed essa zampilla allora preziosa!
E' come una falena che danzi per danzare con le sue belle ali trasparenti vicino al fuoco che poi la brucerà!
Lasciate spazio alla preghiera ma vi prego voi non vogliate guidarla!
Lasciate il cuore al cuore!
E la parola che nel silenzio sgorgherà, essa è la preghiera che voi stessi siete e che in ognuno fu scolpita e messa perché le sue labbra profumate la pronunciassero a lungo e con pazienza!
Non opponetevi ad essa e non vogliate giudicarla e arricchirla!
Ognuno nel silenzio l'ascolti, essa apparirà.