Non
intromettetevi sempre a ragionare .
L'analisi
è la culla della viltà di chi persegue uno scopo e di chi ascolta
vecchie brame di strapotere e di inganni!
Siate
semplici, semplici e godrete fin anche all'ultima goccia il vaso che
vi è dato di bere. Poiché solo quello è posto fra le vostre mani
che avide o meno non possono comunque di più.
Comprendete
e lasciate spazio al cuore.
Non
tormentate le vostre menti a capire, esse partoriranno solo figli
ignobili e mai sazi che detteranno guerra e porteranno povertà.
Accontentatevi
del non sapere e della quiete della mente che riposa su se stessa e
sulle proprie pretese accoccolata come un gatto, pronta però a
tirare fuori i propri artigli!
Non
lasciatele spazio ma non punitela!
Siate
con essa, con voi, con tutti compassionevoli!
Non
vivete di gioie e di dolori, non siate nell'attaccamento e nel
rifiuto, compensando così con vane prepotenze il senso di perdita
che trabocca dai vostri cuori!
Alleggerite
i vostri fardelli e vivete di virtù e di santità se queste sono le
proprietà che la vita detta in voi!
Ma
fate attenzione a non imbruttire priorità che la vita detta, come
cose da meno poiché così il vostro mentale ragiona, perché
sappiate che tutto è sacro e nulla da meno o a caso.
Poiché
che priorità ha il giorno che nasce? Se non quella di lasciarsi
guidare dal tempo, dal vento che fa?
Non
ci sono priorità se non quelle che la vita detta in ogni istante ed
in ogni dove ma voi ciechi, vi rifate ai vostri buoni propositi, alle
pretese di unità, di regole divine e di divine leggi, di cui vi
siete appropriati per dar vita e sussistenza a un pagliaccio
indeciso!
Sì
perché voi poi non sapete mai decidere e scegliere, ardua è sempre
la decisione se non è la priorità stessa a farsi priorità!
Non
rifiutate mai nulla e non desiderate, neanche me!
Non
vogliate farmi oggetto dei vostri desideri e fine delle vostre virtù!
Non
crescete in seno a voi figli morti prematuramente per ingordigia di
volontà!
Siate
in pace con il vostro cuore!
Siate
sereni e dolci come il miele che appaga anche la bocca di un
lattante!
Il
bene si fa da se stesso, esso ha cura di voi non voi di lui, ve lo
ripeto!
Che
cosa volete custodire, dunque?
Lasciate
spazio, lasciate gratitudine e adorazione espandersi di per se stesse
senza alcunché di riguardo a qualcosa o a qualcuno!
Non
adoratemi.
Non
vogliate consacrarmi.
Non
chiamatemi.
Non
ascoltatemi.
Ma
nello spazio incontaminato e puro del silenzio, lasciate che ogni
cosa si muova senza un fine, di per se stessa!
Voi
non adorate, siate adorazione!
Voi
non vogliate pregare, siate preghiera!
Voi
non potete raggiungere qualcosa, potete solo lasciare andare ciò che
le vostre mani troppo avide hanno finora trattenuto!
Lasciate
molto spazio alla preghiera!
Essa
è la dramma più preziosa che esiste al mondo!
E
lasciate la preghiera alla sua santità di preghiera che è perfetta.
La
preghiera non nasce dalla mente poiché essa non nasce e non viene
compiuta, sgorga solo quando le si dà libero sfogo senza altro
pensare ed essa zampilla allora preziosa!
E'
come una falena che danzi per danzare con le sue belle ali
trasparenti vicino al fuoco che poi la brucerà!
Lasciate
spazio alla preghiera ma vi prego voi non vogliate guidarla!
Lasciate
il cuore al cuore!
E la
parola che nel silenzio sgorgherà, essa è la preghiera che voi
stessi siete e che in ognuno fu scolpita e messa perché le sue
labbra profumate la pronunciassero a lungo e con pazienza!
Non
opponetevi ad essa e non vogliate giudicarla e arricchirla!
Ognuno
nel silenzio l'ascolti, essa apparirà.