sabato 18 dicembre 2010

6 Storia del mulo che credeva d'essere un cavallo.

Che cos'è il male?
C'era una volta un mulo che credeva d'essere un cavallo, tanto e fiero e bello era il suo aspetto, non fosse stato che per gli zoccoli che ahimè, eran zoccoli di mulo e così i garretti poco sottili e poco nobili e gentili.
In questo suo credersi un cavallo un giorno un dubbio in verità lo colse, mentre abbeverandosi a tarda sera dopo i lavori nei campi, si vide accanto il cavallo del padrone.
Non gli sembrava d'essere poi tanto diverso ma qualcosa che non capiva lo tormentava.
Risolse il problema pensando che forse quel cavallo aveva qualche difetto e sicuramente non era in salute ché il fattore lo faceva faticare poco e lo strigliava molto.
Doveva dunque essere malato, pensò, proprio uno strano cavallo.
Il dubbio così cadde ma invecchiando e vedendo altri cavalli per la strada, ecco che si creò nella sua testa una strana ossessione: "Ho paura, che son vecchio ormai e alla fine dei miei anni, di morire, e che quelli di là quando arrivo per via di questi miei garretti mi prendan per un mulo, che da un po' di tempo mi è venuta quest'idea, avendo visto un giorno un animale che mai avevo visto prima e che tutto mi assomigliava, vicino ad un uomo che parlando con il mio padrone diceva - il mio mulo, il mio mulo -.
Ecco quale triste sorte è mai la mia che per questi zoccoli appena un po' pesanti e questi garretti meno sottili, io nell'aldilà non sia messo, in una deliziosa stalla a riposare, sì, ma fra dei muli, io che sono un cavallo".
L'unico male che io conosca è non conoscere ciò che si è realmente. Questo l'unico peccato padre di tutti i pianti e i guai del mondo.

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